Intro: Ecosostenibilità degli NFT
Innanzi tutto, è bene precisare che qualsiasi tecnologia ha un impatto ambientale (pensate al sistema ferroviario o a Internet stesso), soprattutto se applicata su scala mondiale, inoltre è bene precisare che una parte consistente dei miner sfrutta l’energia prodotta in eccesso dal settore idroelettrico per tenere bassi i costi e c’è un crescente interesse ad incentivare le rinnovabili.
Anche quando parliamo di blockchain è importante iniziare a fare delle distinzioni, senza entrare troppo nel tecnico ma applicando le stesse logiche valide per qualsiasi altra tecnologia, cioè:
le prime versioni saranno probabilmente quelle meno efficienti e quelle meno eco- friendly.

Ma quindi, Gli NFT sono Ecosostenibili? la risposta è: Dipende.
Dipende dalla blockchain su cui si basa il Token.
Per ora abbiamo visto i token di Prima Generazione come Bitcoin e quelli di seconda come Eth, ma si inizia già a parlare di terza generazione con monete con pochissimi consumi energetici e un sacco di velocità come Hedera o Solana tanto da concorrere con Visa.
La distinzione la fanno i protocolli adoperati nella Blockchain.

2 Esempi di Protocolli Blockchain:
- Proof of Work: PoW è la tecnologia alla base della blockchain di Bitcoin ed Ethereum (pioniere del settore) e come abbiamo chiarito è indubbiamente poco sostenibile.
- Il problema è che ha bisogno di migliaia di computer che eseguono complessi calcoli matematici per estrarre la criptomoneta e rendere sicuro il network, consumando molta corrente, generando calore e rendendo la rete estremamente lenta.
- Proof of Stake: “L’alternativa Green” più accreditata al momento è PoS che utilizza il “deposito” di criptomonete per rendere la rete sicura, eliminando il “mining“.
- Ethereum ha già avviato nel 2020 la transizione alla versione 2.0 basata su PoS, che richiederà almeno un altro anno per completarsi, ma è già in parte operativa per alcuni servizi.
- Altre blockchain più moderne, come Hedera, Polygon o polkadot sono state progettate fin dal principio per essere più efficienti, aumentando il numero delle transazioni al secondo e riducendo notevolmente i consumi.

Ci sono Molti altri algoritmi ancora in fase di sperimentazione
la sfida a quello più ecologico, sicuro e veloce è ancora Aperta e solo il Tempo ci indicherà chi avrà successo fra i competitor.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di strumenti aperti, sicuri e trasparenti per rispondere in tempi brevi ai problemi creati in passato da un sistema che centralizza il potere nelle mani di pochi, nasconde le responsabilità e non ci dà vere garanzie per il futuro.

Grazie per aver letto il nostro Articolo!
Clicca sull' icona per tornare alla home page