Bitcoin è ora la seconda Blockchain per quanto riguarda il trading NFT

Il 2023 si sta rivelando rapidamente come l’anno dei Bitcoin nella sfera degli NFT.

Nonostante il recente momento di gloria delle open edition e delle memecoin, gli NFT sulla prima blockchain del mondo continuano a guadagnare terreno, nonostante le fluttuazioni del mercato.

Da lungo tempo, il network crypto ha rivendicato il suo ruolo come la principale catena in termini di capitalizzazione di mercato.

Tuttavia, Bitcoin sta lentamente avvicinandosi al vertice del gruppo degli NFT, cercando di diventare la principale blockchain anche per gli NFT, ed è già al secondo posto.

Bitcoin

Da quando gli Ordinals di Bitcoin sono stati introdotti all’inizio di quest’anno, sono stati oggetto di discussione nel settore e hanno rapidamente guadagnato notorietà.

Attualmente, stanno rappresentando una seria concorrenza per altre reti blockchain e stanno influenzando il trading nel settore degli NFT.

Nonostante Ethereum sia da lungo tempo la blockchain dominante per gli NFT e continui a mantenere il primo posto in termini di volume di scambi, Bitcoin ha consolidato saldamente la sua posizione al secondo posto per più di tre settimane.

L’ascesa di Bitcoin nel settore degli NFT non solo ha spodestato blockchain rivali come Solana e Polygon, che per mesi si erano costantemente classificate al secondo e terzo posto, ma potrebbe anche avere un effetto a catena nel ridurre le pratiche di wash trading che talvolta distorcono i mercati.

Infatti, nel grafico fatto da CryptoSlam degli ultimi 30 giorni, Bitcoin ha nettamente superato la concorrenza. 

Sebbene Ethereum (ETH) mantenga ancora la prima posizione con un volume di scambi di circa 393 milioni di dollari, Bitcoin (BTC) si posiziona subito dopo con oltre 169 milioni di dollari, superando di gran lunga il terzo classificato Solana, che registra 55 milioni di dollari.

Questo dimostra chiaramente il crescente interesse e l’adozione degli NFT basati su Bitcoin, poiché la sua posizione nel settore degli scambi di NFT si consolida sempre di più.

Nonostante Ethereum mantenga la sua predominanza, Bitcoin si sta facendo strada come una valida alternativa e potrebbe spingere ulteriormente l’innovazione e la competitività nel mercato degli NFT.

L’interesse intorno al nuovo protocollo è evidente, infatti, dall’8 marzo 2023 sono stati già coniati ben 8.500 token di tipo BRC-20 (“Bitcoin Request for Comment”). Ma cosa sono esattamente questi token?

Prima di tutto, è importante sottolineare che, nonostante il loro nome, essi non hanno nulla a che fare con lo standard ERC-20 famoso di Ethereum. I token BRC-20 non utilizzano né sono compatibili con gli smart contract o con l’Ethereum Virtual Machine, il che significa che non possono essere utilizzati nelle dApp.

I token BRC-20 sono nati grazie al protocollo sviluppato da un individuo conosciuto su Twitter con lo pseudonimo di “domo“. L’obiettivo era quello di creare uno standard che consentisse l’emissione e lo scambio di token fungibili sulla blockchain di Bitcoin.

Source: borsainside.com, it.cointelegraph.com, viverefano.com, youngplatform.com

Banksy Bruciato

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